Erano una trentina di stoffe color avorio e dovevo pensare a una cosa simile ma diversa per tutte.
E via in garage, in ginocchio, perchè non avevo ancora i cavalletti (che Beppe mi avrebbe regalato in futuro). I toni, da allora sempre gli stessi per anni, erano beige, testa di moro bianco e nero (fortuna che esistono). E così, al posto dei vestiti Anna aveva riempito gli armadi di tessuti.
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